Cos'è
Due mostre valorizzano l’opera di Sant’Elia mettendo in luce il binomio tra città reale e utopie urbane, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
Fino all’8 dicembre all’ADI Design Museum di Milano e fino all’11 gennaio 2026 alla Pinacoteca Civica di Como è in corso l’importante appuntamento espositivo dedicato all’architetto futurista Antonio Sant’Elia, a cura dei Musei Civici di Como e dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
La prosecuzione della esposizione nella sede comasca valorizza il legame storico tra Sant’Elia e la sua città natale, offrendo al pubblico un periodo esteso di visita per approfondire visioni urbanistiche e progetti che hanno segnato l’immaginario dell’architettura del Novecento.
L’iniziativa è la prima tappa del progetto triennale Documentare, valorizzare: tra ricerca e progettazione digitale, avviato nel 2024 grazie alla collaborazione tra Comune di Como, Pinacoteca civica e Accademia di Brera.
Il programma ha coinvolto gli studenti della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico e la Scuola di Nuove Tecnologie impegnati durante l’anno accademico 2024-25 in un percorso di studio e ricerca sull’opera di Sant’Elia, di cui la Pinacoteca conserva oltre 180 disegni originali.
Le esposizioni di Como e Milano consistono complessivamente in 24 disegni originali delle collezioni della Pinacoteca - 10 a Como e 14 a Milano - raramente esposti e databili tra il 1913 e il 1914. Si tratta di progetti e studi di edifici industriali, centrali elettriche, stazioni e infrastrutture, messi in relazione con i contesti urbani di Como e Milano, le due città che più hanno influenzato l’immaginario visionario dell’architetto.
Le sedi espositive
A Como, l’esposizione è allestita nelle sale dedicate al Sant’Elia al secondo piano della Pinacoteca civica.
A Milano, i disegni sono esposti all’ADI Design Museum, affiancati da una proiezione multimediale realizzata da Terminus Digital Art in collaborazione con Epson.
Il percorso comasco è arricchito da un video che racconta i luoghi della città fonte d’ispirazione per l’architetto e da una postazione interattiva in cui i visitatori possono trasformare i propri disegni “in stile Sant’Elia” grazie all’intelligenza artificiale.
