Polizia Locale

Definisce un sistema integrato di politiche per la sicurezza urbana attraverso la promozione e gestione di appositi progetti, la promozione di percorsi formativi presso le scuole per la diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della legalità, lo sviluppo di collaborazioni con le associazioni di volontariato, la promozione della vigilanza di quartiere e lo scambio informativo con altri settori dell’ente e organi dell’amministrazione.

Decoro sociale, ossia azioni che favoriscono il rispetto di tutti gli spazi pubblici della città, con particolare attenzione ai luoghi frequentati da minori, nonché delle azioni che favoriscono il contrasto all’illegalità e la convivenza civile.

Sviluppo dell’attività info/investigativa relativa al recupero tributario in sinergia con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.

Rilascio delle autorizzazioni di Pubblica sicurezza di competenza dell’Ente.

Organizzazione e gestione del servizio pubblico di polizia locale attraverso il “Corpo della Polizia Locale della Città di Como”, per l’espletamento a favore della collettività dell’insieme di funzioni (comprendenti polizia amministrativa, polizia giudiziaria, polizia stradale, polizia tributaria locale e ausiliaria di pubblica sicurezza) tese al controllo del territorio e al rispetto della legalità, ivi compresa l’acquisizione di beni e servizi specialistici per l’espletamento delle funzioni assegnate.

Coordinameno dell’attività operativa delle Guardie Ecologiche Volontarie e degli Ispettori ambientali, sovraintendendo ai derivanti procedimenti amministrativi.

Implementazione del Sistema di Sicurezza Partecipata attraverso attività progettuali tramite la collaborazione con le Associazioni di già appartenenti alle Forze Armate e di Polizia Statale e Locale, ovvero con i cittadini singoli ed associati sul modello del Controllo di Vicinato.

Elaborazione ed attuazione di interventi per il miglioramento della sicurezza stradale e della mobilità veicolare e pedonale.

Cura dei procedimenti relativi al regime di accesso alla Zona a Traffico Limitato e alle Aree pedonali urbane.

Predisposizione e adozione di provvedimenti viabilistici di disciplina della circolazione stradale e della sosta, ai sensi del D.Lgs. n. 285/1992 e ss.mm.ii., quali ordinanze di istituzione di aree pedonali, di zone 30, di ZTL, di sensi unici, di divieti di transito, di limitazioni alla circolazione ad eccezione di quelle che mutuano da esigenze ambientali, corsie e soste riservate, istituzione di sosta regolamentata, fermate del TPL, di stalli riservati ai disabili di tipo generico e personalizzato, di stalli riservati al carico e scarico merci e altre categorie previste dal codice della strada, istituzione di divieti di sosta, ecc. Sono inclusi i provvedimenti viabilistici in relazione a lavori pubblici e/o privati (es. ordinanze installazione cantieri, sono escluse autorizzazioni per manomissioni del sedime stradale), le autorizzazioni per posizionamento di dissuasori di sosta (paletti salva pedone, etc.) e/o di infrastrutture stradali di mitigazione della velocità dei veicoli (es. dossi, etc.), l’approntamento della segnaletica verticale (ivi compresi gli specchi parabolici, semafori, etc.) ed orizzontale con relative procedure di gara.

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