Como, 30 gennaio 2024
Oggi, a palazzo Cernezzi, è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’area ex Ticosa frutto di un partenariato pubblico-privato fra Comune e Acinque.
Sono intervenuti il sindaco Alessandro Rapinese, l’amministratore delegato del gruppo Acinque Stefano Cetti, l’assessore Opere Pubbliche Maurizio Ciabattoni, il dirigente Opere Pubbliche del Comune di Como Luca Noseda, l’amministratore delegato di Acinque Innovazione Iacopo Picate, il capogruppo del pool di progettazione Massimiliano De Rose.
“Sono felice che la mia Amministrazione riceva attestati di fiducia che si traducono in richieste di partenariato come quella giunta da Acinque – afferma il sindaco di Como Alessandro Rapinese - Realizzare questa proposta è stato per Acinque dispendioso e complesso. Ora la palla passa al Comune di Como per i successivi adempimenti e valutazioni”.
La vocazione al territorio e il ruolo di Acinque
“La vocazione della nostra azienda – ha sottolineato l’amministratore delegato di Acinque, Stefano Cetti – è quella di generare valore per il territorio e di promuoverne la crescita anche sotto il profilo dell’indotto e dell’attrattività, elemento importante per un contesto di forte valenza turistica. Lo facciamo utilizzando le leve dell’innovazione e della sostenibilità, che fanno parte della nostra modalità di operare. Il progetto elaborato è ambizioso, attento all’impatto ambientale, alla sicurezza, all’efficienza”.
“L’obiettivo – ha continuato Cetti - è quello di riqualificare una porzione urbanistica e viabilistica nevralgica della città, porta d’accesso alla convalle, su cui da anni si concentrano le aspettative delle comunità locali. All’insegna del radicamento e della vicinanza ai bisogni, sentiamo profondamente nostra questa sfida d’avanguardia per Como”.
Investimento di 27 milioni
Il progetto – 27 milioni di investimento di cui 10 messi in campo dalla multiutility – oltre a ricavare un ampio spazio per la sosta di auto, bus, camper e biciclette per complessivi 958 stalli, ridisegna la mobilità dell’area, riconnettendola al tessuto urbano attraverso una passerella pedonale collegata al cimitero Monumentale e l’introduzione di nuova rotatoria all’altezza dell’incrocio fra via Grandi e viale Roosevelt; una soluzione frutto delle accurate analisi del traffico svolte da Acinque nella fase di studio.
“L’area a posteggio – ha spiegato Iacopo Picate, amministratore delegato di Acinque Innovazione - sarà immersa nel verde (6 mila metri quadrati pensili e 6.200 metri quadrati a raso) e alimentata da un impianto fotovoltaico (5 mila metri quadri, con la capacità di 1 MW). L’illuminazione sarà a led. Tutte le soluzioni adottate – ha rilevato Picate - consentiranno di risparmiare l’emissione in atmosfera di oltre 400 tonnellate di Co2 l’anno”.
L’area sarà presidiata da un sistema di videosorveglianza ai fini della sicurezza e vivibilità.
Il programma prevede anche la creazione di un hub commerciale di oltre mille metri quadri, velostazione e colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici.
La realizzazione, che sarà preceduta da una bonifica di 5400 metri quadrati, si innesta nel compendio in maniera calibrata, rispettosa oltreché del contesto viario e ambientale in cui insiste anche dell’impatto urbanistico: il piano di Acinque non ricomprende ma tiene conto della futura riconversione della Santarella.
La tempistica, una data simbolica
La data di presentazione del progetto, il 26 gennaio, ricorrenza dell’abbattimento dei resti dell’ex tintostamperia, è fortemente simbolica e prefigura una tempistica sfidante. L’obiettivo è completare l’opera entro inizio 2027.